Storia della bellezza, a cura di Umberto Eco, Bompiani, 2004, 28 febbraio 2005
Bello e Sublime. Per Edmund Burke (Ricerca filosofica sull’origine delle idee del Sublime e del Bello, 1756), bisogna distinguere tra Bello e Sublime
Bello e Sublime. Per Edmund Burke (Ricerca filosofica sull’origine delle idee del Sublime e del Bello, 1756), bisogna distinguere tra Bello e Sublime. Il Bello è una qualità oggettiva dei corpi per cui essi destano amore, e si caratterizza per la piccolezza, la levigatezza, la delicatezza, la chiarezza di colore. All’opposto il Sublime, di cui sono tipici la grandezza di dimensioni, la ruvidità, la solidità, la tenebrosità, la difficoltà, l’aspirazione a qualcosa di sempre più grande: "Differentissima è l’ammirazione dall’amore: e il Sublime, che è cagione della prima, sempre poggia sul grande e sul terribile, e il secondo sul piccolo e sul piacevole. Cediamo a quello che ammiriamo, ma amiamo quello che a noi cede: nell’un caso soffriamo una violenza, nell’altro siamo allettati a compiacere".