Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  febbraio 28 Lunedì calendario

Apparenze. Anche se - parola di Platone - Socrate era sempre innamorato dei belli e stava sempre intorno a loro struggendosi d’amore, non poteva certo dirsi bello

Apparenze. Anche se - parola di Platone - Socrate era sempre innamorato dei belli e stava sempre intorno a loro struggendosi d’amore, non poteva certo dirsi bello. Anzi, nel Simposio Platone lo paragona ai Sileni, sculture artigianali esposte nelle botteghe, rappresentate con zampogne e flauti in mano, che una volta aperte in due, schiudevano immagini di dei: "Ma questo è proprio un rivestimento esteriore, come nel Sileno scolpito; ma dentro, se lo si apre, immaginate voi che con me bevete, di quanta temperanza sia ripieno?".