Enrica Roddolo, Fascino. Seduttrici e seduttori del Novecento, Mursia, 2004, 24 febbraio 2005
Pesti. La viennese Alma Schindler, nota come ”la vedova delle quattro arti”, la prima volta si sposò col compositore Gustav Mahler, e dopo otto anni lo tradì con l’architetto Walter Gropius, futuro fondatore del Bauhaus, constatando sul diario che "molti uomini sono preferibili a un uomo solo"
Pesti. La viennese Alma Schindler, nota come ”la vedova delle quattro arti”, la prima volta si sposò col compositore Gustav Mahler, e dopo otto anni lo tradì con l’architetto Walter Gropius, futuro fondatore del Bauhaus, constatando sul diario che "molti uomini sono preferibili a un uomo solo". Morto il musicista, sposò l’architetto, ma tra un matrimonio e l’altro trovò il tempo per amare e abbandonare il pittore Oskar Kokoschka, che per sfogarsi creò una bambola a sua immagine e somiglianza e la decapitò sul palco di un teatro. Ultimo marito, lo scrittore Franz Werfel, che Alma tradì anche con l’ultimo amante, un prete, Johannes Hollenstein (sul diario: "faccio ritorno alla chiesa a modo mio"). Quando morì Werfel, Alma lo fece vestire con lo smoking per la sepoltura, ma non andò ai suoi funerali ("non vado mai ai funerali"), e ormai sessantaseienne fece che vestirsi a lutto, senza rinunciare ai gioielli, anzi, e si dedicò al piacere della lettura. Aveva ottant’anni e gliene restavano ancora cinque, quando ricevette l’ultima lettera da Kokoschka, che le scriveva per dirle: "Sei la solita vecchia peste".