Ezio Vendrame, Una vita fuori gioco, Rizzoli, 2004, 24 febbraio 2005
Emorragia. "In quel lontano utero allo sbando, non mi sentivo idoneo per nascere. Ma una volta sfrattato, nessuno mi rimise dentro, nessuno mi gettò via
Emorragia. "In quel lontano utero allo sbando, non mi sentivo idoneo per nascere. Ma una volta sfrattato, nessuno mi rimise dentro, nessuno mi gettò via. Poi sono successe troppe cose che non dovevano succedere. E quando mi accorsi che c’era un mondo dove potevo incendiare il cielo, con ali imperfette i miei voli vertiginosi disegnarono il mio destino: un’emorragia".