Lomartire, Mattei. Storia dell’italiano che sfidò i signori del petrolio, Mondadori, 2004, 23 febbraio 2005
Ostacoli. Di scuola non ne voleva sapere (spesso marinava), e subito dopo la media inferiore, a quindici anni, andò a lavorare sotto padrone (uno dei quali lo raccomandò durante il servizio di leva, per farlo tornare al più presto in fabbrica)
Ostacoli. Di scuola non ne voleva sapere (spesso marinava), e subito dopo la media inferiore, a quindici anni, andò a lavorare sotto padrone (uno dei quali lo raccomandò durante il servizio di leva, per farlo tornare al più presto in fabbrica). Non appena ebbe messo da parte un bel gruzzoletto, a vent’anni, lo usò per coronare il sogno della mamma, aprirle un negozio di stoffa. I soldi li fece a Milano, dove si trasferì a 23 anni, seguito dalla sorella Maria, diciottenne, incaricata dal padre di pensare alla casa e accudirlo. Dopo una breve gavetta ottenne la rappresentanza generale in Italia di un’industria tedesca del settore conciario, la Lowental, e fece così presto carriera da permettersi di rassegnare le dimissioni quasi per noia: "Oggi non provo più nessuna soddisfazione morale, perché a differenza di tutti gli altri io sento il bisogno dell’ostacolo e di far valere in un certo qual modo la mia opera, perché altrimenti finisco con l’ammalarmi".