Barbara Tomasino, Groupie. Ragazze a perdere, L’Epos, 2003, 22 febbraio 2005
Layla. Patti Boyd, classe 1944, inglese, fu notata da George Harrison, chitarrista dei Beatles, in mezzo alla calca di ragazze urlanti per la band
Layla. Patti Boyd, classe 1944, inglese, fu notata da George Harrison, chitarrista dei Beatles, in mezzo alla calca di ragazze urlanti per la band. L’idillio durò fino al matrimonio, quando George cominciò a trascurare Patti, che per farlo ingelosire si mise a flirtare proprio col suo migliore amico, il chitarrista Eric Clapton, di lì a poco soprannominato ”Clapout”, lo sballato, perché invece lui si era innamorato e non essendo corrisposto aveva cominciato a drogarsi (spendeva fino a mille sterline a settimana di eroina). La cosa divenne risaputa, tanto che Clapton dedicò a Patti la canzone Layla, in cui esprimeva il tormento di amare la moglie del suo miglior amico. Finalmente Patti lasciò George e sposò Eric, che per un po’ continuò a scrivere canzoni per lei (Wonderful Tonight, Old Love) e smise di drogarsi, ma poi cominciò a maltrattarla, forse in balìa delle sbronze che si prendeva per sopperire all’astinenza dalla droga, e a tradirla. La goccia che fece traboccare il vaso fu la scappatella con Lory Del Santo, con cui Eric ebbe un figlio, e Patti, che era sterile, chiese il divorzio.