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 2005  febbraio 19 Sabato calendario

Tropical Islands, parco divertimenti di Brand, quaranta chilometri da Berlino, nel cuore dell’ex Germania dell’Est, costruito dal miliardario malaysiano Colin Au in un ex base aerea sovietica e aperto tutto l’anno, 24 ore al giorno, capace di accogliere fino a settemila persone

Tropical Islands, parco divertimenti di Brand, quaranta chilometri da Berlino, nel cuore dell’ex Germania dell’Est, costruito dal miliardario malaysiano Colin Au in un ex base aerea sovietica e aperto tutto l’anno, 24 ore al giorno, capace di accogliere fino a settemila persone. All’interno, palme, 500 alberi da foresta tropicale e un mare vasto cinque piscine olimpioniche tenuto a una temperatura di 31 gradi, mentre quella dell’aria oscilla tra i 25 e i 28, da un sistema di riscaldamento che potrebbe servire una città: si può scegliere tra la spiaggia sul mare, più affollata, una piccola Laguna e, per i temerari, il bungee jumping, mentre su un maxischermo alto 150 metri vengono proiettati ogni quindici minuti spettacolari tramonti tropicali. L’hangar che lo ospita è la più grande tensostruttura del mondo: 66mila metri quadrati, 5,2 milioni di metri cubi, 148mila tonnellate di peso, tenuta insieme da 82 tonnellate di viti, lunga 360 metri e alta 107 ("in piedi ci entrerebbe la Statua della Libertà e, sdraiata, la Tour Eiffel" sostengono gli addetti). Per costruire il tutto, Colin Au ha fatto arrivare squadre di operai, artigiani e tecnici dal Kenya, da Bali, dalla Malaysia, dal Borneo, dall’Amazzonia, dalla Thailandia e da Samoa; i 500 dipendenti, invece, sono brandeburghesi "musoni che non sorridono mai" e l’imprenditore li sta rieducando con corsi intensivi di ”allegria” e ”calda accoglienza”. Nelle Tropical Islands non si usa denaro ma una tessera magnetica che registra le spese, poi si paga all’uscita. Il biglietto base, l’ingresso per quattro ore, costa 15 euro, più un euro ogni ora supplementare e le eventuali consumazioni nei bar o nei ristoranti. L’investimento iniziale è stato di 70 milioni di euro: secondo i calcoli per andare in pareggio servono 1,5 milioni di visitatori, ma quest’anno ne potrebbero arrivare fino a tre milioni. Problemi: qualche turista s’è lamentato che la temperatura dell’aria è ancora troppo fredda, mentre gli alberi sembrano non gradire l’assenza di luce