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 2005  febbraio 14 Lunedì calendario

Anno II - Cinquantaseiesima settimanaDal 7 febbraio al 14 febbraio 2005Fiat-GM. Il matrimonio tra Fiat e GM si è chiuso domenica scorsa, 14 febbraio: la GM non avrà più l’obbligo di comprare, a richiesta, il 90 per cento di Fiat Auto

Anno II - Cinquantaseiesima settimana
Dal 7 febbraio al 14 febbraio 2005

Fiat-GM. Il matrimonio tra Fiat e GM si è chiuso domenica scorsa, 14 febbraio: la GM non avrà più l’obbligo di comprare, a richiesta, il 90 per cento di Fiat Auto. In cambio, dovrà versare alla casa torinese due miliardi di dollari, una somma che gli osservatori definiscono, elogiando l’amministratore Sergio Marchionne, "superiore ad ogni più rosea aspettativa". La Fiat potrà adesso cercare un altro partner (forse addirittura in Cina), ridurre il personale e la sua capacità produttiva, far fronte almeno parzialmente al debito cedendo azioni proprie alle banche creditrici.

Aziende. Da un rapporto della Cisl si apprende che le aziende in questo momento in crisi sono 3.200 (2.500 l’anno scorso), con 194 mila cassintegrati contro i 137 mila del 2004. I posti di lavoro a rischio sono 430 mila.

Iraq. I dati ufficiali sulle elezioni in Iraq, resi noti domenica 13 febbraio, assegnano il 47,6 per cento dei voti agli sciiti di Ali Al Sistani, con 132 seggi su 275. Seconda l’alleanza tra i due partiti curdi (Talabani e Barzani), con il 25,4 per cento dei voti. Terza (col 13,8 per cento dei voti) la formazione di Yiad Allawi, attuale premier in carica (è uno sciita laico). L’affluenza alle urne sarebbe stata in media del 58 per cento, ma nelle tre province a maggioranza sunnita, che raccolgono il 20 per cento dell’intera popolazione, non avrebbe votato in media più del 10 per cento degli elettori (e in certi casi, come nella provincia di Anbar, appena il 2). Tra le azioni terroristiche più orrende della scorsa settimana quella di venerdì 11 febbraio: banditi mascherati che gridavano "Allah Aqbar" hanno preso a colpi di mitra uomini e donne che stavano in fila per comprare il pane davanti alla porta del fornaio del quartiere Hai al Min di Bagdad. Undici morti.

Atomiche. I nordcoreani hanno annunciato di avere l’atomica e di non voler più negoziare il loro disarmo con Usa, Cina, Russia, Giappone e Corea del Sud. Gli americani hanno minimizzato: "Sono le solite provocazioni". Gli iraniani non hanno ancora l’atomica, ma contro di loro gli americani si sono espressi con molta severità nel corso della settimana, da ultimo con dichiarazioni di Condoleeza Rice in viaggio per l’Europa. Però sia agli iraniani che ai nordcoreani gli Usa dicono di volere una soluzione di pace ed escludono interventi armati.

Donne nubili. La città con il maggior numero di donne in età di matrimonio che però non sono sposate è La Mecca: il 26 per cento delle nubili di tutti i paesi arabi risiede infatti qui. Nei paesi arabi essere nubili è infamante, le donne non sposate sono marchiate con la parola "anis", cioè "zitella". Nonostante questo, il numero di "anis" è in crescita, perché aumentano le donne laureate e/o che non basano interamente la loro vita sull’esistenza di un marito. Ci sono anche sempre meno famiglie in grado di pagare la dote: una sposa degli Emirati deve portare al marito 220 mila dollari (record tra tutti i paesi arabi). Oggi il 35 per cento delle arabe in età da matrimonio non è sposata, dato impressionante se confrontato con quello di una generazione fa, in cui il 70 per cento delle donne si sposava prima dei vent’anni.

Smog. Sul blocco totale della circolazione automobilistica deciso domenica scorsa in nove città (Roma, Bologna, Ferrara, Parma, Ravenna, Mantova, Cremona, Verona, Perugia), si tenga conto del fatto che lo scorso gennaio sono nati 45.569 bambini e sono state immatricolate 212.568 automobili. Altri dati: crescita della popolazione italiana dal 1961 a oggi, 13%; del numero di automobili, 1.380%; automobili in circolazione ogni cento abitanti nel 1961, 6; nel 2005, 72. In sostanza la rete stradale italiana è la più intasata del mondo, con un rapporto auto-chilometri superiore del 40% a quello della Germania, del 45% a quello dell’Olanda, del 60% a quello della Francia (fonte: Gian Antonio Stella, "Corriere della Sera").

Rai. L’ultima valutazione della Rai, fatta in previsione del collocamento sul mercato di una minoranza del capitale (prossimo autunno), parla di un prezzo di 5,5 miliardi di euro per il cento per cento dell’azienda. Troppo secondo molti commentatori di fronte all’utile modestissimo previsto nel Piano industriale 2004-2006. Anche se si volesse considerare l’altro piano, detto Linee Guida, che valuta l’attività dell’azienda fino al 2007, il valore non dovrebbe superare i 2,7-3,8 miliardi. La Rai, in base a questo piano, avrebbe infatti alla fine un margine operativo di 321 milioni, Mediaset di 1596. Queste stime, basate su studi di Bnp-Paribas, tengono conto degli ammortamenti.

Lollo. Condannati nel dicembre del 1988 per un delitto commesso nel 1973 (aver provocato un incendio in casa dei fratelli Mattei, giovani fascisti di Primavalle a Roma, facendoli morire bruciati), Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo non hanno fatto neanche un giorno di carcere, perché nel frattempo sono scappati all’estero, e lo scorso 9 febbraio sono definitivamente usciti dai guai perché la loro condanna a 18 anni è caduta in prescrizione. Però Achille Lollo, in Brasile, aveva voglia di parlare, ha ricevuto l’inviato del Corriere della Sera e ha detto che nel delitto Mattei erano coinvolte a vario titolo altre tre persone: Diana Perrone, Elisabetta Lecco e Paolo Gaeta. Su questo, infinito batti e ribatti fra destra e sinistra e intrecci abbastanza deprimenti tra le varie memorie storiche (cioè i torti) a cui ogni pezzo d’Italia ha diritto. La Procura di Roma ha comunque aperto un fascicolo, per ora senza ipotesi di reato, con l’idea di formulare un’accusa legata al reato di strage e portare in tribunale i tre menzionati da Lollo, anche se Lollo e gli altri furono condannati per incendio e doppio omicidio colposo, non per strage. La famiglia Mattei ha denunciato adesso Franco Piperno, Lanfranco Pace (vertice di Potere Operaio) e Valerio Morucci (brigatista rosso, che scoprì subito la verità sul rogo) come mandanti morali della strage.Valentino Parlato, fondatore del "manifesto", ha definito quella di Lollo "un’uscita moralmente poco nobile, la vendetta di un poveraccio". Oreste Scalzone, da Parigi, fa sapere di essere stato lui il primo a organizzare la fuga di Achille Lollo e Marino Clavo. Anche Piperno rilascia interviste a tutto spiano, di cui non vale la pena dar conto.

L’Unione. L’ultimo nome della coalizione di centro-sinistra - già Gad - è L’Unione, scritto in verde, con l’apostrofo rosso e, sopra, un arcobaleno a forma di Parlamento. Marchio e bozzetto sono il frutto del lavoro di tre agenzie, quella di Anna Maria Testa (coordinamento), l’Adv di Ancona (grafica), la Walden (test).

Bud Spencer. Forza Italia metterà Bud Spencer nella Lista Storace e lo candiderà come consigliere alle regionali del Lazio.

53. L’uscita, dopo 182 settimane, del 53 su Venezia ha provocato tra l’altro un articolo di Le Monde che ha dato conto della strana febbre italiana ricordando come nella storia del Lotto ci siano stati ben altri ritardatari: l’8 su Roma, che detiene il record assoluto dei ritardi (202 settimane), non uscì dall’ottobre del 1937 all’agosto del 1941, fatto che indusse gli italiani a pensare che Mussolini avesse tolto di mezzo il relativo bussolotto. "Nell’Italia di Silvio Berlusconi invece" ha scritto il giornale "è un’idea che non ha sfiorato nessuno". I dati mostrano tuttavia che le puntate sul 53, nelle ultime settimane, erano calate: le vincite complessive ammontano a 513.027.115,05 euro, molto meno di quanto si era stimato all’inizio. Si tratta poi per il 95,7% di vincite di piccolo importo, quelle cioè che si possono riscuotere subito.

L’uscita del 53 ha contribuito al calo in Borsa del 5% registrato da Lottomatica il 10 febbraio.

Martha Stewart. Martha Stewart, 63 anni, che fu prima regina delle casalinghe americane (consigliava in tv come fare una torta di mele o ridipingere l’armadio) e poi rovinata e incarcerata per insider trading, uscirà di galera il prossimo 6 marzo e tornerà a essere una star tv grazie all’ingaggio in due trasmissioni televisive: un reality della Nbc (The Apprentice, di cui fu già protagonista Donald Trump) e un programma quotidiano di consigli per la cucina già acquistato da un mucchio di tv locali. Le azioni della Martha Stewart Living Omnimedia, già precipitate a livello spazzatura, sono tornate alla quotazione del 1999.

Naomi Campbell. Donald Trump ha comprato per 24 mila dollari una foto di Naomi Campbell completamente nuda, avvinghiata al modello Tyson Becford, che il pubblico aveva scambiato per un’immagine porno. La foto era in mostra alla Tony Shafrazy di New York insieme a quelle in lizza per il calendario Pirelli 2006 che, a quanto pare, sarà dedicato alle "donne senza età": tra queste, tre o quattro avranno più di quarant’anni. Oltre a Naomi Campbell (40 anni l’anno prossimo), per ora sono in lizza anche Sofia Loren, la Cardinale e la Guerritore. Condizione che la Pirelli impone già da quest’anno: nessuna delle fotografate deve aver subito interventi di chirurgia correttiva.

Carlo-Camilla. Commenti alle nozze annunciate tra Carlo d’Inghilterra e Camilla Parker Bowles, il prossimo 8 aprile nel Castello di Windsor: "Occupiamoci di cose più serie" (Margaret Thatcher); "Carlo e Camilla non fanno vendere i giornali" (Judy Wade, cronista di Hello!), "Povera Camilla! Entrare in una famiglia così scoordinata..." (Tommy Sheridan, deputato socialista scozzese), "Camilla è una spocchiosa che lasciava le mutande in giro" (The Guardian), "Non ho ragionato molto sul fatto che diventerò suocero del principe Carlo, ma immagino che andrà tutto bene. Ci sarà un po’ di peso da portare" (Bruce Shand, 88 anni, padre di Camilla) "Quando gli inglesi conosceranno Camilla, le vorranno bene" (Jilly Cooper, romanziera), "La gente accetta la famiglia reale come accetta le piogge acide" (Marcelle d’Argy Smith, giornalista antimonarchica), "La monarchia funziona se è abbastanza repubblicana" (Alessio Altichieri), "Il principe Harry parteciperà alle nozze vestito da soldato giapponese che fa harakiri o da Lady D con rimmel e parrucca bionda?" (The Guardian). Carlo e Camilla stanno insieme dal 1970. Lui, vedovo, due figli, ha 56 anni. Lei, divorziata, due figli, 57, 58 o forse addirittura 61. Un sondaggio del Daily Telegraph dice che gli inglesi vorrebbero sul trono, dopo Elisabetta, non Carlo, ma William, figlio suo e di Diana. Però un sondaggio del Guardian mostra che il 53 per cento degli inglesi approva le nozze. Dopo le nozze (solo civili), Camilla diventerà duchessa di Cornovaglia e quando Carlo sarà re lei sarà solo "principessa consorte".

Christo. L’ultima opera di Christo, l’artista che impacchetta i monumenti, si intitola The Gate e consiste in 7500 cancelli piazzati su un percorso lungo 37 chilometr all’interno del Central Park di New York. Da ogni cancello pende un drappo color arancione. Il sindaco Bloomberg ha inaugurato The Gate domenica 13 febbraio in mezzo a un gran pubblico e alle tv di tutto il mondo. Si prevede un incremento del turismo newyorkese pari a 80 milioni di dollari più parecchi soldi che verranno dalla vendita di magliette, gadget, ecc.

Arthur Miller. Il commediografo Arthur Miller (Morte di un commesso viaggiatore, Uno sguardo dal ponte, ecc.), che fu marito di Marilyn Monroe, è morto a Roxbury, nel Connecticut, per colpa soprattutto di un cancro, che si portava dietro da molto tempo. Aveva 89 anni.

Papa guarito. Giovedì sera, 10 febbraio, il papa ha lasciato il Policlinico Gemelli ed è tornato in Vaticano, guarito dalla laringotracheite acuta che l’aveva costretto in ospedale per dieci giorni. Lungo la strada, che il pontefice ha percorso sulla Papamobile, lo hanno aspettato e salutato centinaia di fedeli, telecamere, fotoreporter. Piazza San Pietro era tutta illuminata. Domenica all’Angelus, poi, Wojtyla ha rivolto un accorato appello per la liberazione della giornalista italiana Giuliana Sgrena (e il manifesto gli ha dedicato la prima pagina). Comunicati vari assicurano che, dal punto di vista della salute, non ci sono per Giovanni Paolo II più problemi. Però Hans Küng, celebre teologo sempre critico con il Vaticano (è stato interdetto dall’insegnamento), ha detto che il Papa dovrebbe dimettersi, che "la Chiesa è debilitata tanto quanto Giovanni Paolo II", "che ci vuole un successore che ci porti fuori dalla crisi", ecc.

Pace tra Israeliani e Palestinesi. A Sharm El Sheikh, martedì 8 febbraio, in Egitto, si è forse verificata la svolta nei rapporti tra israeliani e palestinesi. Sharon e Abu Mazen si sono incontrati per un’ora, alla presenza di Mubarak e di re Abdallah di Giordania, e alla fine Sharon ha detto ai giornalisti: "Ci siamo accordati così: tutti i palestinesi cesseranno tutti gli atti di violenza contro gli israeliani, ovunque si trovino, e parallelamente Israele cesserà tutte le sue operazioni militari contro i palestinesi dappertutto". Sharon ha anche invitato il presidente palestinese nel suo ranch nel Negev e ha detto esplicitamente (è la prima volta) che Israele "punta alla creazione di uno stato palestinese democratico e indipendente".