Piergiorgio Odifreddi, L’espresso 24/2/2005, pag. 102., 24 febbraio 2005
"Il gioco dei dadi musicali", l’opera di Mozart che prevedeva un sistema di composizione automatica simile alla funzione random: dopo aver messo insieme alcune battute di valzer, Mozart le suonava secondo un ordine indicato dal lancio dei dadi
"Il gioco dei dadi musicali", l’opera di Mozart che prevedeva un sistema di composizione automatica simile alla funzione random: dopo aver messo insieme alcune battute di valzer, Mozart le suonava secondo un ordine indicato dal lancio dei dadi. Ricombinando a caso le sequenze, alla fine veniva fuori sempre un’opera nuova. Era un gioco molto diffuso tra i compositori del Settecento. Anche in letteratura ci sono esempi di arte combinatoria. Raymond Queneau negli anni Sessanta scrisse "Cent Milliards de Poèmes": erano solo dieci sonetti, ma l’autore aveva scritto ciascuno dei 14 versi di ogni sonetto su delle strisce di carta intercambiabili. Così, aprendo a caso il libro si poteva leggere una delle possibili combinazioni.