Charles Aznavour, I giorni prima, Rizzoli, 18 febbraio 2005
Sbornie. Meno male che c’era Aznavour quella sera in cui Edith Piaf, all’apice della sua carriera, a Royat arrivò sul palco completamente sbronza, storpiando le parole e dimenticandosi i testi
Sbornie. Meno male che c’era Aznavour quella sera in cui Edith Piaf, all’apice della sua carriera, a Royat arrivò sul palco completamente sbronza, storpiando le parole e dimenticandosi i testi. Aznavour placò il pubblico per dare il tempo di riprendersi alla cantante, che intanto era stata scossa dai fischi e dagli insulti. La serata finì con la solita ovazione, ma la Piaf, che di solito si limitava a quattordici brani, quella volta dovette cantarne venticinque per riconquistare il pubblico.