Charles Aznavour, I giorni prima, Rizzoli, 18 febbraio 2005
Parce que. Erano gli anni Cinquanta quando Aznavour cantò diverse canzoni da lui composte a Henriette, proprietaria del Patachou, celebre locale notturno di Montmartre, che si entusiasmò in particolare per Parce que, e gli offrì un ingaggio a tempo indeterminato a condizione che smettesse di fumare per quattro settimane
Parce que. Erano gli anni Cinquanta quando Aznavour cantò diverse canzoni da lui composte a Henriette, proprietaria del Patachou, celebre locale notturno di Montmartre, che si entusiasmò in particolare per Parce que, e gli offrì un ingaggio a tempo indeterminato a condizione che smettesse di fumare per quattro settimane. Aznavour rimase in astinenza per un mese, ma Henriette all’inizio non gli credette perché trovo la sua voce ancora più orribile. Ciononostante lo ingaggiò, abrogando il divieto, ma a un’altra condizione: Parce que l’avrebbe cantata lei. Aznavour accettò e lì conobbe Maurice Chevalier, che diventò il suo mentore, ma con un inconveniente: gli scroccava passaggi in taxi, decurtando un cachet non ancora da star. Ci pensò Edith Piaf: "Lo so che Chevalier fa fatica a tirare fuori i suoi soldi. A partire da domani prenderai la mia auto".