Dino Risi, I miei mostri, Mondadori, 2004,, 18 febbraio 2005
Maestre. Quando morì suo padre, Dino Risi, dodicenne, ne approfittò per correre dalla sua maestra di violino, e con la scusa di farsi consolare l’abbracciò tutta e le sparse baci sul collo e sulle spalle: "Piansi, non perché era morto mio padre, ma perché finalmente abbracciavo una donna [
Maestre. Quando morì suo padre, Dino Risi, dodicenne, ne approfittò per correre dalla sua maestra di violino, e con la scusa di farsi consolare l’abbracciò tutta e le sparse baci sul collo e sulle spalle: "Piansi, non perché era morto mio padre, ma perché finalmente abbracciavo una donna [...]. Non so se lei si accorse, ma quel mattino accadde una cosa magnifica e terribile, una cosa che avrei ricordato per tutta la vita: ebbi il mio primo orgasmo, il modo più piacevole per avvicinarsi a Dio".