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 2005  febbraio 18 Venerdì calendario

Equità. Socrate (469’399 a.C.), accusato di "empietà e corruzione dei giovani", quando i giudici gli proposero di patteggiare la pena e di indicare lui stesso i termini di una punizione equa, rispose che in base a equità gli spettava semmai un "beneficio" che fosse alla sua altezza: "Che significa all’altezza di un uomo come me, disagiato filantropo che ha bisogno solo di un po’ di pace e tempo per l’opera di stimolo nei confronti vostri? Niente di meglio, signori, niente di più adatto che [

Equità. Socrate (469’399 a.C.), accusato di "empietà e corruzione dei giovani", quando i giudici gli proposero di patteggiare la pena e di indicare lui stesso i termini di una punizione equa, rispose che in base a equità gli spettava semmai un "beneficio" che fosse alla sua altezza: "Che significa all’altezza di un uomo come me, disagiato filantropo che ha bisogno solo di un po’ di pace e tempo per l’opera di stimolo nei confronti vostri? Niente di meglio, signori, niente di più adatto che [...] gli alimenti a vita. [...] Assai più che se uno di voi ha trionfato alle Olimpiadi con il cavallo, il carro o la quadriga: quello si limita a darvi l’impressione momentanea della felicità, io do ”la” felicità, e di solito quello non ha bisogno di essere mantenuto, io sì". Gli toccò, invece, bere la cicuta.