Silvia Bizio, "D" 12/2/2005, 12 febbraio 2005
John Houston, negli anni Cinquanta, s’innamorò della campagna irlandese dopo una battuta di caccia, comprò una tenuta e portò a vivere lì tutta la famiglia, ma secondo sua figlia Anjelica «lui non veniva mai, girava il mondo per far film e chissà cos’altro
John Houston, negli anni Cinquanta, s’innamorò della campagna irlandese dopo una battuta di caccia, comprò una tenuta e portò a vivere lì tutta la famiglia, ma secondo sua figlia Anjelica «lui non veniva mai, girava il mondo per far film e chissà cos’altro. Ma quando tornava, pieno di regali, era una festa. La casa si riempiva di ospiti, di allegria. Arrivava con Arthur Miller, Truman Capote, John Steinbeck e altri personaggi stravaganti. Poi spariva per mesi. Il suo gusto per l’avventura comprendeva anche le donne: dopo qualche anno mia madre si stufò di star sola in Irlanda e portò me e mio fratello Tony a Londra»