Piero Camporesi, Il pane selvaggio, Garzanti, 2004, 245 pagine, 15 euro., 14 febbraio 2005
Mazze rosse. Il 27 febbraio 1581 Roma fu attraversata dalla parata della Corte dei Miracoli, un corteo di ottocentocinquanta mendicanti, "e si vedevano andare quelli che erano liberi accoppiati, i ciechi guidati, e quelli che erano stroppiati, tirati in carretta dai medesimi mendicanti" (Camillo Fanucci, Trattato di tutte l’opere pie dell’alma città di Roma, 1602)
Mazze rosse. Il 27 febbraio 1581 Roma fu attraversata dalla parata della Corte dei Miracoli, un corteo di ottocentocinquanta mendicanti, "e si vedevano andare quelli che erano liberi accoppiati, i ciechi guidati, e quelli che erano stroppiati, tirati in carretta dai medesimi mendicanti" (Camillo Fanucci, Trattato di tutte l’opere pie dell’alma città di Roma, 1602). Alla testa del corteo, uscito dall’ospedale della Trinità, molti prelati e signori vestiti tutti di sacco rosso con mazze rosse in mano, secondo l’uso della Confraternita della Santissima Trinità dei Convalescenti e dei Pellegrini. Tutti quelli che avessero preso parte alla processione avrebbero beneficiato dell’indulgenza.