Marco Pastonesi e Enrico Pessina, Il popolo del rugby, Edizioni Libreria dello sport 2004, 14 febbraio 2005
Religione/1. "Allenare la seconda squadra è un atto di fede. Giocatori scaricati dalla prima, giocatori che in prima non giocheranno mai, giocatori che si allenano due volte la settimana, che non si allenano proprio, che si sono allenati tanto e un’idea del rugby ce l’hanno, che è un peccato che non si allenino proprio perché se solo si allenassero renderebbero il doppio e si farebbero la metà del male
Religione/1. "Allenare la seconda squadra è un atto di fede. Giocatori scaricati dalla prima, giocatori che in prima non giocheranno mai, giocatori che si allenano due volte la settimana, che non si allenano proprio, che si sono allenati tanto e un’idea del rugby ce l’hanno, che è un peccato che non si allenino proprio perché se solo si allenassero renderebbero il doppio e si farebbero la metà del male. Allenare la seconda squadra è fare solo opposizione, il primo placca, il secondo monta, il terzo pascola, il quarto manda tutti a cagare, il quinto sta tornando nello spogliatoio, il sesto è già sotto la doccia. Allenare la seconda squadra è, a volte, contare solo su sei eroici disgraziati" (Pastonesi e Pessina).