Varie, 13 febbraio 2005
BALSAN
BALSAN Humbert Arcachon (Francia) 21 agosto 1954, Parigi (Francia) 10 febbraio 2005 (suicidio). Produttore cinematografico • «[...] era considerato uno dei più famosi produtori del cinema d’autore, quello che che difficilmente arriva sui nostri schermi, ma nel suo caso con film come Loulou di Pialat (c’era un giovane Gérard Depardieu) o Il Destino di Chahine, Ci sarà la neve a Natale? di Sandrine Veysset, o nei film di James Ivory aveva raggiunto anche il grande pubblico. Vincitore del premio De Laurentiis a Venezia [...] con Le grand Voyage di Ismael Ferroukhi e nel ’99 a Locarno per El Medina di Yusry Nasrallah, esponente della nuova onda araba, ha spesso privilegiato artisti nordafricani, facendoci conoscere prodigi di creatività. A lui il privilegio di aver prodotto un gran numero di film di Youssef Chahine, il maestro del cinema egiziano diventato famoso per i suoi film lirico realistici fin dal dopoguerra. Balsan aveva prodotto oltre Il Destino, da Averroè ai pericoli del’’integralismo contemporaneo, Adieu Bonaparte (’85) film sull’occupazione francese dell’Egitto alla fine del ’700, interpretato da Michel Piccoli, Iskanderija (’90), Le sixième jour (1986), L’emigré (1994), la commedia che ricorda il periodo d’oro del cinema egiziano Silence, on turne (2001) con la star Latifa. A lui si deve Intervento divino, capolavoro di Elia Suleiman, amore diviso da un check point, candidato all’Oscar 2004, che adopera l’ironia e il burlesco per tenere lontano il manicheismo. Uno dei suoi ultimi successi è stato La porte du soleil, ultimo film di Yusry Nasrallah (presentato fuori concorso a Cannes 2004) tratto dal best seller storico-poetico del libanese Elias Koury opera bellissima metà meló egiziano metà moderno dramma alla libanese, costruito come le storie dentro le storie di Le mille e una notte. Balsan ha cominciato come attore, era Gauvin in Lancelot du Lac di Bresson (è stato anche nella seconda unità di Le diable probablement), è stato poi nel cast di una trentina di film tra cui Un amore di Swan, Chanel solitaire, nei film di Rivette, Nicole Garcia, Rappeneau, ed era l’ispettore Martin nel film francese di Samuel Fuller Les voleurs de la nuit (’84). [...]» (S. S., ”il manifesto” 12/2/2005).