Varie, 10 febbraio 2005
Tags : Alexey Mordashov
MORDASHOV Alexey Cherepovets (Russia) 26 settembre 1965. Oligarca • «[…] azionista di maggioranza del colosso russo Severstal e tra i giovani oligarchi più intraprendenti dell’economia post-sovietica
MORDASHOV Alexey Cherepovets (Russia) 26 settembre 1965. Oligarca • «[…] azionista di maggioranza del colosso russo Severstal e tra i giovani oligarchi più intraprendenti dell’economia post-sovietica. […] laureato in ingegneria elettronica a San Pietroburgo e da allora inarrestabile nella corsa alle acquisizioni importanti, ha le idee molto chiare su quale sarà il futuro nel settore dell’acciaio: ”Tra qualche anno nel mondo rimarranno non più di sei super-compagnie, capaci di produrre ognuna fino a 100 milioni di tonnellate d’acciaio all’anno, Severstal ha tutti i requisiti per diventare una di esse”. I numeri del gruppo sembrano dargli ragione […] occupa l’ottavo posto nella classifica dei miliardari russi pubblicata qualche giorno fa dalla rivista economica Finanz e il 135° in quella degli uomini più ricchi del mondo Nel 2002, secondo ”Forbes”, il suo patrimonio non arrivava al miliardo e mezzo di dollari, ma le stime più recenti lo hanno visto schizzare fino a 5 miliardi nel 2005. ”Sono soprattutto due le qualità di Mordaschov – scrive Finanz in un breve commento alla classifica ”. La capacità di intuire quali sono i trend economici del momento e quella di intendersi a meraviglia con i poteri politici”. Mordaschov è infatti uno dei pochi oligarchi che è passato indenne nella transizione dall’epoca Eltsin a quella Putin. Ai tempi dell’università era assistente di Anatolij Ciubais - il padre delle privatizzazioni in Russia all’inizio degli anni Novanta - e una volta tramontata la fase di Boris Eltsin e del suo delfino Egon Gajdar, ha riallacciato i contatti con gli amici di San Pietroburgo, tra cui l’attuale ministro delle Finanze Kudrin e lo stesso Vladimir Putin. Ha cominciato col gestire la privatizzazione del gruppo siderurgico sovietico di Cherepovets – oggi Severstal - e ha continuato acquistando azioni, stringendo alleanze e entrando in partecipazione con tutti i maggiori gruppi industriali russi, da Gazprom al Rosski Allumini, dalle auto al legname, dalle miniere di carbone alla produzione di tubi per oleodotti, dalla finanza alle assicurazioni. ”Lo so, non è giusto che uno stabilimento costruito con le forze e le energie dell’intero paese entri in possesso di un piccolo gruppo – disse in occasione della nascita di Severstal, dopo aver acquisito il controllo del Kombinat e licenziato l’allora presidente ”. Ma l’importante è che il nuovo padrone sia onesto: dimostrerò con i fatti di aver agito nel modo più giusto”. L’immagine di Aleksiej Mordaschov non è stata offuscata neanche dalla lettera aperta pubblicata sui maggiori quotidiani russi dalla moglie Elena, che lo accusava di averla abbandonata con un figlio piccolo e di sottrarsi al pagamento degli alimenti. Oggi il giovane oligarca punta a un incarico politico di prestigio […]» (’La Stampa” 9/2/2005).