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 2005  febbraio 09 Mercoledì calendario

DE

DE SANCTIS Morgan Guardiagrele (Chieti) 26 marzo 1977. Calciatore. Portiere. Dal 2009/2010 al Napoli. Esordì in serie A con la Juventus (tre presenze nel 1998/1999), ha giocato anche con Udinese, Siviglia, Galatasaray. Qualche presenza in nazionale (convocato come terzo portiere agli Europei 2008) • «De Sanctis di nome fa Morgan e non venite a dirci che è un nome normale. Venne in mente al padre. Nei giorni che precedettero la nascita del portiere, si era perso nella lettura di romanzi d’avventura. Alla moglie disse: ”Se nasce un maschio, lo chiamo Morgan. Ti va?”. La signora De Sanctis sognò un futuro avventuroso per quel bambino che doveva ancora nascere e fece sì con la testa. [...] nato in un paese in provincia di Chieti. Si chiama Guardiagrele e in Abruzzo è famoso per De Sanctis e per un dolce fatto di pan di Spagna e crema, cui la fantasia popolare ha affibbiato un nome, che, sia chiaro, non ha niente di profano: ”Sise delle monache”. Pare che la forma sia proprio quella. De Sanctis a dodici anni è arrivato a Pescara e dunque al grande calcio. Ha avuto un preparatore famoso nel capoluogo: Gino Di Censo, attualmente impiegato comunale, ma una volta portiere della prima squadra. Gli ingrati lo ricordano per una disavventura comica. La palla spioveva dalle sue parti, Di Censo le andò incontro e perché fosse chiaro, urlò: ”Lascia!”. I compagni lasciarono, il centravanti avversario no e fece gol di testa. Da allora Di Censo ha curato molto le uscite e De Sanctis ha avuto modo di imparare tutto ciò che in proposito c’era da imparare. Nessuno in Italia, neppure Buffon, sa uscire come lui. Esordì in prima squadra (serie B) a diciassette anni. La seconda partita da pro la giocò contro il Venezia. Parò un rigore tirato dal centravanti del Venezia. Il centravanti si chiama Bobo Vieri [...] Passò alla Juve, allenatore Lippi. A Torino ha giocato poco. A Udine invece ha gocato sempre. Qualche errore in avvio e mille prodezze dopo. [...]» (R. R., ”Il Messaggero” 8/2/2005).