La Stampa 7/2/2005, pag. 13., 7 febbraio 2005
Secondo uno studio condotto da Carmel Mevorach dell’Università di Birmingham e pubblicato su "Nature Neuroscience", mancini e destrimani vedono il mondo in modo opposto
Secondo uno studio condotto da Carmel Mevorach dell’Università di Birmingham e pubblicato su "Nature Neuroscience", mancini e destrimani vedono il mondo in modo opposto. A seconda della mano preferita, infatti, si usano parti differenti del cervello non solo per le funzioni del linguaggio e la percezione dello spazio ma anche nel rispondere a stimoli visivi. Quando a un mancino viene chiesto di concentrarsi sui dettagli di un’immagine, per esempio un albero, piuttosto che sulla visione di insieme, la foresta, è il lobo parietale destro del suo cervello a funzionare di più, viceversa nel destrimano è il sinistro.