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 2005  gennaio 31 Lunedì calendario

Smith Christopher

• Londra (Gran Bretagna) 24 luglio 1951. Politico • «[...] giovane laburista alle prime armi ai Comuni, andò a una manifestazione di partito, a Rugby, dove i conservatori violavano la politica che vieta le discriminazioni sessuali sul posto di lavoro. In pericolo non era una donna, bensì un omosessuale, e Smith pronunciò una frase che divenne famosa: ”Il mio nome è Chris Smith, sono deputato laburista per Islington Sud e Finsbury, e sono gay” . I presenti ammutolirono per lunghi secondi, poi esplosero in un’ovazione che durò cinque minuti: il ghiaccio dell’ipocrisia era stato rotto. [...] a 53 anni e alla vigilia della pensione politica, Smith ha aggiunto un dettaglio: ”Ho deciso che questo è il momento adatto per dire qualcosa di più: da 17 anni sono sieropositivo”. Nuovo stupore, nuovo prevedibile coro d’applausi, già cominciato. Eppure Smith non è tipo da scene a effetto, non è un agitatore che ama scandalizzare. Gentile, timido, colto, cultore di poeti romantici come Wordsworth e Coleridge, su cui ottenne un dottorato, è un amministratore piuttosto che un inventore di slogan politici: quando Tony Blair vinse le elezioni nel 1997 e lo nominò segretario di Stato alla cultura, ai media e allo sport, facendone così il primo ministro apertamente gay nella storia britannica, gli affidò un dicastero dove giravano tanti soldi senza uno scopo ben definito. Smith mise ordine e dal 2001, lasciato il governo, continua a gestire cultura ai teatri Sadler’s Well e Donmar Warehouse, alla radio Classic Fm, al London Cultural Consortium. Tuttavia, quando sente il bisogno di dire qualcosa, sa scegliere il momento più adatto. [...] un ”politico audace”, come lo definisce Ben Summerskill, capo del gruppo Stonewall: [...] malgrado la malattia, è diventato un ”Munro bagger”, cioè uno dei pochi escursionisti che hanno raggiunto la vetta di tutte le cime della Scozia oltre i 3.000 piedi, così chiamate dal nome di Hugh Munro, che le catalogò [...] Dicono che Chris Smith ha ereditato dalla madre, insegnante di matematica, l’amore per la precisione da ragioniere con cui amministra la cultura, e dal padre, funzionario statale, il rispetto per la cosa pubblica. Sarà forse con questo spirito che negli anni, con meticolosa cura, ha portato avanti la sua battaglia in favore dei gay. Nel 1997, appena diventato ministro, si presentò a un ricevimento a Buckingham Palace, dalla regina, assieme al partner Dorian Jebri, con cui vive dal 1988. Il caso fece alzare le sopracciglia a molti, ma non a Elisabetta, che trattò la novità con assoluta naturalezza. Era un altro mattone, dopo l’ammissione di essere gay e prima della rivelazione d’essere sieropositivo, nell’edificio della parità dei diritti che Smith si è riproposto di costruire» (Alessio Altichieri, ”Corriere della Sera” 31/1/2005).