Gigi Garanzini, La Stampa 29/1/2005, pag. 27., 29 gennaio 2005
«Una volta, almeno, allo stadio ci si scaldava con il fumo. Arrivava Brera e, prima ancora dei taccuini e del cronometro, disponeva sullo scranno toscani, gauloises papier-maïs, nazionali e zolfanelli
«Una volta, almeno, allo stadio ci si scaldava con il fumo. Arrivava Brera e, prima ancora dei taccuini e del cronometro, disponeva sullo scranno toscani, gauloises papier-maïs, nazionali e zolfanelli. Poi cominciava dalla pipa, ma intanto i generi di pronto intervento erano schierati. Nel borsello, se il piano d’appoggio era minuscolo, restava giusto la fiaschetta del whisky cui attingere quando i calumet assortiti non bastavano più a combattere il gelo. Oggi l’arresterebbero» (Gigi Garanzini).