Miska Ruggeri, "Libero" 27/1/2005, pagina 12., 27 gennaio 2005
Mussolini a Palazzo Venezia ogni giorno riceveva una donna, quasi sempre diversa. A detta del suo commesso, Quinto Navarra, non andava troppo per il sottile con le galanterie: «Non offriva mai nulla: né caffè, né liquori, né pasticcini»
Mussolini a Palazzo Venezia ogni giorno riceveva una donna, quasi sempre diversa. A detta del suo commesso, Quinto Navarra, non andava troppo per il sottile con le galanterie: «Non offriva mai nulla: né caffè, né liquori, né pasticcini». Passava piuttosto a consumare subito frettolosi rapporti, nella sala del Mappamondo, sul tappeto steso sotto il tavolo con le nuove arrivate, oppure sul sedile di pietra ricavato nel vano dei finestroni con quelle già sperimentate.