Ennio Carretto, ཿCorriere della Sera 27/1/2005. pag. 3, 27 gennaio 2005
Il «death gratuity», l’indennizzo di 12.000 dollari pagato dal Pentagono ai familiari dei marine caduti e consegnato da un sottoufficiale a 72 ore dalla morte del militare
Il «death gratuity», l’indennizzo di 12.000 dollari pagato dal Pentagono ai familiari dei marine caduti e consegnato da un sottoufficiale a 72 ore dalla morte del militare. La tradizione di consegnare una somma in seguito alla scomparsa di un soldato risale al 1908, sotto la presidenza del repubblicano Teddy Roosevelt: dapprima, alle famiglie dei cadutifurono dati sei mesi di paga, poche centinaia di dollari. Poi, nel ’56, dopo la Seconda guerra mondoale e la guerra in Corea, l’indennizo venne portato a 3.000 dollari e , nel ’91, dopo la prima Guerra del Golfo, venne raddoppiato. Il Congresso lo elevò a 12.000 dollari, indicizzati (adesso sono esattamente 12.420) nell’estate del 2003, subito dopo l’ingresso in Iraq. Attualmente si discute di portarla a 100.000 dollari.