Luca De Biase, Stampa Web 25/1/2005., 25 gennaio 2005
Secondo una ricerca del Pew Internet & American Life Project, il 77 per cento degli artisti e musicisti americani, a tutti i livelli di notorietà, utilizza in massa Internet come strumento per promuovere la propria arte, per cercare ispirazione, per costruire comunità di sostenitori e colleghi, per vendere
Secondo una ricerca del Pew Internet & American Life Project, il 77 per cento degli artisti e musicisti americani, a tutti i livelli di notorietà, utilizza in massa Internet come strumento per promuovere la propria arte, per cercare ispirazione, per costruire comunità di sostenitori e colleghi, per vendere. Il 50 per cento degli artisti che ottengono un guadagno da questa loro attività dichiara che Internet ha aumentato le loro entrate, mentre solo il 6 per cento ritiene che la Rete abbia reso più difficile proteggere il loro diritto d’autore. Il 60 per cento (il 90 nel caso dei musicisti) dice che ottiene dalla Rete suggerimenti e ispirazione per il proprio percorso artistico. Il 45 per cento (il 72 per i musicisti) dichiara che usa Internet per distribuire le proprie opere d’arte. A fronte dei vantaggi così descritti, i timori per lo scambio illegale di copie pirata non sono sentiti come un vero problema. Sebbene il 64 per cento degli artisti dichiari che il copyright dovrebbe essere sotto il controllo di chi lo detiene, solo il 19 per cento sostiene che una loro opera è stata scambiata online. Gli artisti appaiono comunque divisi su ciò che dovrebbe essere fatto: il 46 per cento dichiara che dovrebbe essere legale fare una copia di un cd o dvd per un amico, mentre il 48 dice che non dovrebbe essere legale