Giuseppe Remuzzi, ཿCorriere della Sera 25/1/2005. pag. 22, 25 gennaio 2005
Un lavoro ancora non pubblicato di alcuni ricercatori di Irvine, in California, dimostra che i cervelli dell’uomo e della donna sono diversi
Un lavoro ancora non pubblicato di alcuni ricercatori di Irvine, in California, dimostra che i cervelli dell’uomo e della donna sono diversi. In particolare sarebbero differenti la materia bianca (che è la sede del network di connessioni fra centri che elborano infirmazioni) e quella grigia (dove arrivano le informazioni, che poi vengono elaborate), entrambe collegate tra loro come un computer. In particolare l’uomo impiega nei processi intellettuali sei volte di sostanza grigia in più delle donne (che invece usano dieci volte in più quella bianca): di conseguenza gli uomini primeggiano nella capacità di elaborare le informazioni secondo certe logiche (come per la matematica), mentre le donne eccellono nelle attività che richiedono una capacità di accumulare e integrare informazioni (ad esempio hanno maggiore dimestichezza con le lingue straniere): nonostante le diversità, però, i due cervelli sono in grado di raggiungere gli stessi traguardi. Differente anche la distribuzione: nel lobo frontale dell’uomo c’è un po’ di sostanza grigia, ma niente sostanza bianca (che si trova in altri parti del cervello); nella donna la materia bianca e grigia stanno nella parte frontale della corteccia, rendendo così l’intelligenza più vulnerabile.