Varie, 25 gennaio 2005
BINI
BINI SMAGHI Lorenzo Firenze 29 novembre 1956. Economista. Fino al 10 novembre 2011 nel direttorio della Banca centrale europea (dimissioni dopo la nomina a presidente di Mario Draghi) • «[...] Figlio di un conte fiorentino con tenuta in Chianti e villa attribuita al Sangallo, primo di quattro fratelli tutti economisti o dirigenti industriali, Bini Smaghi può sembrare un privilegiato dalla sorte. Ma tra chi lo conosce nessuno mette in dubbio che se lo meriti, di arrivare così in alto. È uno che ha studiato molto e ha lavorato sodo. Ha una master in California e un Ph.D a Chicago. È perfettamente trilingue, francese e inglese, sempre con un lieve accento fiorentino. Già da quando entrò in Banca d’Italia, a 27 anni nel 1983, diversi colleghi fiutarono che quel ragazzo serissimo nel lavoro eppure dotato di spirito sarebbe arrivato lontano. [...]» (“La Stampa” 25/1/2005) • «[...] direttore per le relazioni internazionali del Tesoro [...] preferenza per politiche di rigore [...] Chi lo conosce bene loda il suo distacco, velato talvolta di una ironia non subito evidente. “In parole povere puoi fargli tutte le critiche che vuoi senza che alzi un sopracciglio” dice di lui un amico economista. Ai G-7 e G-8 i giornalisti hanno apprezzato la sua abilità nel comunicare con chiarezza il senso di ciò che avveniva dietro le porte del vertice senza rivelare nulla di segreto. Viene da una famiglia di conti - i cognomi sono anzi tre e non due, Bini Smaghi Bellarmini - con tenuta in Chianti e villa attribuita al Sangallo; ma già il padre Bino aveva scelto una vita di lavoro al servizio dell’Europa, come funzionario della Comunità, e i tre fratelli sono tutti economisti o dirigenti industriali. [...]» (Stefano Lepri, “La Stampa” 25/1/2005).