L’Indipendente, 02/01/2005, 2 gennaio 2005
La fine delle polemiche. A parte i milioni e il rilancio di Tripoli nell’immaginario collettivo italiano e internazionale, la prima edizione della lotteria italiana lasciò un nostrano strascico di polemiche bene amplificato dalla stampa: proprio come oggi, i giornali si prodigarono a dispensare consigli per impedire il verificarsi di frodi o combine nelle successive edizioni
La fine delle polemiche. A parte i milioni e il rilancio di Tripoli nell’immaginario collettivo italiano e internazionale, la prima edizione della lotteria italiana lasciò un nostrano strascico di polemiche bene amplificato dalla stampa: proprio come oggi, i giornali si prodigarono a dispensare consigli per impedire il verificarsi di frodi o combine nelle successive edizioni. Tanto per fare un esempio, un editoriale pubblicato su Auto italiana del 10 maggio del ’33: «Ma se si vuole evitare lo spettacolo pietoso di quest’anno, le discussioni oziose e i viaggi inutili, se si vogliono evitare tutti quei movimenti di avvocati e di consorzi, patteggiamenti veri o inventati, l’estrazione andrebbe fatta mentre si svolge la gara in modo che tutti i giocatori possano restare con l’animo teso fino al momento in cui la radio annuncerà la classifica definitiva». E l’anno successivo il comitato organizzatore eseguì alla lettera il consiglio, facendo sparire pettegolezzi e accordi sottobanco, nonostante i premi fossero decisamente superiori a quelli dell’anno precedente (nel 1934 furono venduti ben 3 milioni e mezzo di biglietti). La parola passò definitivamente ai campioni dell’automobilismo e agli ambienti esotici del circuito di Tripoli, dove si sfidarono Varzi, Trossi, Chiron, Moll (tutti su Ferrari) e Taruffi (su Maserati). Vinse ancora una volta Varzi, che fece intascare ben 7 milioni di lire al possessore del biglietto a lui abbinato. Nessuna polemica, a parte quella sollevata da Moll che accusò la scuderia Ferrari di avergli dato una vettura di secondo ordine per favorire Varzi. Ma questa è tutta un’altra storia. sport.