Varie, 24 gennaio 2005
JAMESON
JAMESON Jenna (Jenna Marie Massoli) Las Vegas (Stati Uniti) 9 aprile 1974. Pornostar • «[...] star di Tutti dentro Jenna, Inferno sui tacchi a spillo e Dura prova (gli altri titoli sono off-limits sulla stampa non vietata ai minori e non cellophanata). [...] riuscita nell’impresa quasi impossibile alla quale aspirano le sue colleghe: è riuscita a uscire dal ghetto californiano della San Fernando Valley, dove si girano i film a luce rossa (un business globale da quindici miliardi di euro all’anno, fatturato che non teme recessioni, guerre, crisi internazionali) e arrivare al di là delle colline, a Hollywood. Jenna e le altre non vincono Oscar come Julia Roberts (devono accontentarsi di quelli del cinema porno) ma ormai la signorina Jameson (titolare di un sito cliccatissimo, quota associativa 34 dollari e 95 centesimi al mese per accedere a quintali di materiale a luci rosse) è un fenomeno globale. Che, negli Stati Uniti, ha subito fatto scaturire il dibattito: è il segno della normalizzazione di un personaggio eccessivo o della paventata (dalla destra bushiana ma non solo) ”pornificazione” della cultura americana [...]» (Matteo Persivale, ”Corriere della Sera” 24/1/2005). «[...] figlia di un detective di Las Vegas [...] è uno dei volti più noti dell’industria a luci rosse per via di una capacità di gestire la sua immagine anche su trasmissioni di grande popolarità, al punto da essere stata inclusa dal magazine ”Forbes” nella [...] classifica delle 100 donne più potenti del Pianeta. Per spiegare la sua inclusione nel gotha del potere femminile, ”Forbes” l’ha descritta così: ” riuscita ad elevarsi rispetto al commercio del sesso diventando una vera e propria celebrità”. [...] il libro autobiografico Come fare l’amore come una pornostar [...] per ben sei settimane di seguito è entrato nella classifica dei best seller compilata dal ”New York Times” [...] Jenna ha dato il proprio nome a cosmetici, strip club e perfino una linea di prodotti per la casa mentre il 40 per cento delle entrate viene da filmati accessibili a pagamento attraverso il web [...] una pornostar che fa cassetta è un profilo personale anomalo dato dal fatto che si vanta di non aver avuto rapporti sessuali negli ultimi sette anni con nessuno tranne il marito. [...]» (Maurizio Molinari, ”La Stampa” 3/8/2005).