Alberto Crespi, l’Unità 20/1/2005, pag. 18., 20 gennaio 2005
«Nei film muti fumavano tutti. E sapete perché? Perché il fumo, in bianco e nero, veniva benissimo
«Nei film muti fumavano tutti. E sapete perché? Perché il fumo, in bianco e nero, veniva benissimo. Le volute che si alzavano dalle sigarette, dagli Havana o dalle pipe erano bellissime, se illuminate e fotografate nel modo giusto. Creavano strsice bianche che serpeggiavano simuose nello schermo. Una diva, o un divo, diventavano ancora più sensuali. E la differenza la faceva il fumo, non la sigaretta in sè e per sè» (il critico cinematografico Alberto Crespi, «non fumatore»).