Gianni Mura, ཿla Repubblica 20/1/2005;, 20 gennaio 2005
«Sinceramente, più che dal numero di telecamere io sono preoccupato dalla preparazione di chi commenta le immagini
«Sinceramente, più che dal numero di telecamere io sono preoccupato dalla preparazione di chi commenta le immagini. E lo dico avendo diretta conoscenza dei commenti in tv. Basterebbe mettersi d’accordo su alcuni punti fermi. Il primo: il calcio è sport agonistico fatto di forza e abilità. In questo mix dobbiamo valutare la situazione conoscendo la dinamica dei gesti. In altri termini, mi basterebbe che chi commenta capisse veramente quello che vede. Io vedo rosso quando sento dire: ecco, vedete, la mano destra s’appoggia sulla spalla. Ma può essere una mano morta, non è che si deve crollare per forza» (Fabio Capello).