Lettere estratte da "Hitler è buono e vuol bene all’Italia", Longanesi&C., Milano 1992, 19 gennaio 2005
Palo. Io mi spiace dirlo non amo gli alberi spiegati dal maestro come sarebbero le querce, i cipressi, i salici, che però sono belli
Palo. Io mi spiace dirlo non amo gli alberi spiegati dal maestro come sarebbero le querce, i cipressi, i salici, che però sono belli. Il mio albero preferito è il palo che sta sulla provinciale davanti casa mia che va a Montechiarugolo. Io ci metto un orecchio sopra e lo sento parlare che è proprio vivo e ci passano le voci di tutti quelli che telefonano anche se non le riconosco. Mi piacerebbe un giorno parlare nel telefono e correre al mio palo per sentire se passa la mia voce. Gianni C., classe IV, Parma, 1932