Lettere estratte da R. Monteleone, "Lettere al Re", Editori Riuniti, Roma 1973, 18 gennaio 2005
Pace pace pace. Sagra corona vengo a raggiungervi con queste parole date da Dio (...) io sono un povero vecchio all’età di anni 68 che vivo da solo in campagna, una notte del mese passato mi sentiva crepare il cuore io mi alzio dal letto per uscire fore di prendere aria guardo la luna e vedo e vedo una croce con pochi letteri che diceva pace pace pace sono stanco anch’io, io dopo letto queste parole mi a messo appaura e stava già per morire, in corso la mia malattia mi viene in sogno santo matteo e mi dice di farvelo sapere, altramente guai pell’europa
Pace pace pace. Sagra corona vengo a raggiungervi con queste parole date da Dio (...) io sono un povero vecchio all’età di anni 68 che vivo da solo in campagna, una notte del mese passato mi sentiva crepare il cuore io mi alzio dal letto per uscire fore di prendere aria guardo la luna e vedo e vedo una croce con pochi letteri che diceva pace pace pace sono stanco anch’io, io dopo letto queste parole mi a messo appaura e stava già per morire, in corso la mia malattia mi viene in sogno santo matteo e mi dice di farvelo sapere, altramente guai pell’europa. (...) io credo gentilissimo Maestà che se non si fa la pace socciede brutta rivoluzione nazionale eppoi soccede pegio e iddio questo non lo vole dovete concordare subito questa pace perché la nazione nostra è bene formata non à di bisogno altra terra (...). Il biato Matteo, Avellino, 3 marzo 1916