L’Indipendente, 19/09/2004, 19 settembre 2004
Il Palazzo imperiale. Masako scopre che i membri della famiglia imperiale non sono mai soli e non è concessa loro alcuna autonomia: un’ora di lettura al giorno, telefonate controllate, niente viaggi, niente shopping, nessun tipo di lavoro domestico, compreso cucinare o soltanto prepararsi un tè
Il Palazzo imperiale. Masako scopre che i membri della famiglia imperiale non sono mai soli e non è concessa loro alcuna autonomia: un’ora di lettura al giorno, telefonate controllate, niente viaggi, niente shopping, nessun tipo di lavoro domestico, compreso cucinare o soltanto prepararsi un tè. Vivono come ospiti in una casa che, come tutte le proprietà della Casa imperiale, appartiene allo Stato, le spese sono inserite nel bilancio statale e sono amministrate da una serie di funzionari sotto la supervisione del Primo ministro. Intorno a loro i consiglieri organizzano impegni, doveri e visite ufficiali. Lei non può neanche vedere i genitori, se non una o due volte l’anno. Unici diversivi, lo studio del latino e quello delle relazioni internazionali con un insegnante privato. Masako è insofferente e per i suoi 33 anni scandalizza il Giappone convocando una conferenza stampa in cui appare senza il consorte al fianco per annunciare una totale incompatibilità fra lei e il cerimoniale di corte. Ma l’incubo peggiore è il figlio che non arriva. Dopo sei anni di matrimonio e un aborto spontaneo, cominciano a circolare voci su ipotetiche cure per la fertilità alle quali la principessa avrebbe dovuto sottoporsi. La nascita della piccola Aiko nel 2001, la ”figlia dell’amore”, non smorza le polemiche perché soltanto una modifica all’attuale Costituzione potrebbe farla salire al trono. Lo scorso dicembre la principessa viene ricoverata in ospedale a causa di un herpes zoster per un crollo immunitario da stress, si ritira dalla vita pubblica e in primavera abbandona per più di un mese la residenza del principe, Palazzo Akasaka, rifugiandosi con la figlia in una villa segreta lontano da Tokyo. Non era mai successo nella storia della casa reale. Ufficialmente è ammalata di «sindrome da adattamento». Il marito è dalla sua parte e ne prende le difese pubblicamente denunciando un sistema che vuole «cancellare la sua personalità» e le continue pressioni da lei subite per dare un erede maschio al Paese. Una minoranza irriducibile di ultranazionalisti chiede che sia ripudiata. Ma in caso di divorzio Masako tornerebbe a essere una semplice borghese e dovrebbe abbandonare la sua bambina, che ha due anni e mezzo e è già seguita da cinque insegnanti privati. I tre quarti della popolazione invece sono favorevoli al cambiamento, e sembra che alcuni esperti stiano già lavorando a una revisione della legge che dovrebbe passare entro il prossimo anno.