Anna Masera, La Stampa 18/1/2005, pag. 9., 18 gennaio 2005
Con 61 internauti incarcerati dallo scorso primo maggio, la Cina è la più grande prigione per ciberdissidenti ed «è il paese che censura di più Internet, con le maggiori tecnologie di intercettazione al mondo della comunicazione lettronica» (Reporte sans frontieres)
Con 61 internauti incarcerati dallo scorso primo maggio, la Cina è la più grande prigione per ciberdissidenti ed «è il paese che censura di più Internet, con le maggiori tecnologie di intercettazione al mondo della comunicazione lettronica» (Reporte sans frontieres).