Tino Oldani, ཿPanorama 20/1/2005. pag. 59, 20 gennaio 2005
Riccardo Barenghi spiega come ha concepito lo pseudonimo «Jena» con cui firma i corsivi sulla prima pagina de ”Il manifesto”: «Mi sono ispirato a due motivi tra di loro lontanissimi
Riccardo Barenghi spiega come ha concepito lo pseudonimo «Jena» con cui firma i corsivi sulla prima pagina de ”Il manifesto”: «Mi sono ispirato a due motivi tra di loro lontanissimi. A Jena Plissken, eroe di ”1997 Fuga da New York”, interpretato nel 1981 da Kurt Russel: un detenuto dalla battuta facile, chiamato a salvare il presidente degli Stati Uniti, caduto con l’aereo sull’isola di Manhattan, ridotta a prigione per i delinquenti più violenti. E a una citazione di Massimo D’Alema sui giornalisti, definiti ”jene calligrafiche”».