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 2005  gennaio 17 Lunedì calendario

Dal 23 marzo al 4 aprile 1932 lo storico tedesco di origine ebraica Emil Ludwig incontrò Mussolini, per circa un’ora al giorno, nella sala del Mappamondo a Palazzo Venezia

Dal 23 marzo al 4 aprile 1932 lo storico tedesco di origine ebraica Emil Ludwig incontrò Mussolini, per circa un’ora al giorno, nella sala del Mappamondo a Palazzo Venezia. Il risultato fu un libro-intervista nel quale il dittatore, raccontando la sua vita e il suo pensiero politico, finisce col mostrare anche i lati più nascosti della sua personalità. Il vantaggio di venire dal popolo.  una buona educatrice la fame. Quasi così buona come la prigione e i nemici. Mia madre era un’insegnante e guadagnava cinquanta lire al mese; i proventi di mio padre, che era fabbro ferraio, variavano a seconda dei lavori. In tutto avevamo due camere. Carne, quasi mai. Ma si discuteva con passione, si lottava, si sperava. Mio padre per la sua attività di socialista conobbe la prigione. Quando morì, mille compagni di partito seguirono la sua bara. Tutto ciò mi spinse fortemente all’azione. Con l’esempio di un altro padre, sarei diventato un uomo diverso. Così già in casa potei formare il mio carattere. Chi mi avesse allora osservato più da vicino, avrebbe già riconosciuto in me, a sedici anni, l’uomo che ora sono, con le sue luci e le sue ombre. Sono venuto dal popolo, e questa circostanza ha dato alla mia vita i massimi vantaggi.