Giuseppe Scaraffia, ཿIl Sole-24 Ore 16/1/2005. pag. 33, 16 gennaio 2005
Sulla vita sessuale di Marcel Proust. Il proustiano Tadié sostiene che con ogni probabilità l’onanismo sarebbe rimasto al centro della sua attività erotica, mentre Jouhandeau racconta che nelle case chiuse lo scrittore aspettava il ragazzo di turno sdraiato sotto le coperte
Sulla vita sessuale di Marcel Proust. Il proustiano Tadié sostiene che con ogni probabilità l’onanismo sarebbe rimasto al centro della sua attività erotica, mentre Jouhandeau racconta che nelle case chiuse lo scrittore aspettava il ragazzo di turno sdraiato sotto le coperte. Quando la porta si apriva, gli sorrideva, poi lo guardava ansiosamente mentre si spogliava e si soddisfaceva da solo. Solo allora, senza essere stato sfiorato, raggiungeva l’orgasmo.