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 2005  gennaio 17 Lunedì calendario

Irving John

• (John Wallace Blunt Jr.) Exeter (Stati Uniti) 2 marzo 1942. Scrittore • «[...] Qualcuno ha rimproverato Irving di mettere troppi scrittori nei suoi libri [...] vedendo in questo un segno di pigrizia. Ma Irving, a a partire dal suo capolavoro, Il mondo secondo Garp, ha sempre narrato storie di scrittori, che però non sono mai solo storie di scrittori (come il rumore di uno che cerca di non fare rumore). [...] contempla i suoi strumenti e lo fa sempre sotto una luce sinistra, come un chirurgo che guardando i ferri del mestiere nota con raccapriccio che un bisturi è anche un’arma omicida [...] ama immergersi nel brodo primoridiale della narrativa, ben consapevole che, pur non essendo quello da cui nasce la vita, costituisce comunque la migliore imitazione del laghetto, della pozzanghera da cui tutto cominciò [...] Non c’è romanziere che sappia parlare, come fa Irving. dei tabù della nostra civiltà. E lo fa con il sorriso di chi può dire ciò che vuole. Il sorriso di Virna Lisi in una vecchia pubblicità. Che è poi lo stesso (per chi preferisce un paragone un po’ meno raffinato) di quello inspiegato di Monna Lisa» (Antonio D’Orrico, ”Sette” n. 44/1999) • «A John Irving dobbiamo una delle più vere definizioni del mestiere di scrivere: ”La narrativa è una faccenda spietata”. Poi gli dobbiamo alcuni dei romanzi più belli della nostra vita. Libri che fecero epoca come Il mondo secondo Garp, Preghiera per un amico [...] è sempre riuscito a inserire veri e propri numeri da circo nei suoi romanzi [...] sia nel senso dell’atmosfera onirica che sa creare, sia nel senso degli equilibrismi su cui dondola (sospesa sull’abisso) la struttura delle sue storie. [...] La sua macchina narrativa ci porta sempre fino al senso ultimo delle cose e se questo senso si rivela un non senso riesce comunque nell’impresa di averci scaldato il cuore con l’idea che la vita è un gioco, che l’amore esiste» (Antonio D’Orrico, ”Sette” n. 47/2001).