Varie, 17 gennaio 2005
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Sloterdijk Peter
• Karlsruhe (Germania) 26 giugno 1947. Filosofo. Insegna filosofia e tecnica dei media e dirige in qualità di rettore la Staatliche Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe. Il suo «Critica della ragione cinica», pubblicato nel 1980 e parzialmente tradotto in italiano per i tipi di Garzanti, lo segnalò subito come uno fra i più interessanti autori della generazione formatasi sulla teoria critica ma destinati, in qualche modo, a superarla. Ambizioso il progetto di Sphären, una trilogia che riflette sulla forma e la struttura del mondo. Il primo volume è stato tradotto da Meltemi («Sfere I. Bolle», pp.575, euro 34). Sempre Meltemi, ha in catalogo: «Terrore nell’aria», «Il mondo dentro il capitale» e «Ira e tempo », mentre da Bompiani è uscita la raccolta di saggi «Non siamo ancora stati salvati» (2004) e Cortina ha pubblicato «Il furore di Dio» (pp. 162, euro 18,50). Di notevole interesse, però, anche tre libri-intervista: «Les battements du monde» (Fayard, 2003), con Alain Filkielkraut, e «Die sonne und der Tod» (Surkhamp, 2001), con Hans-Jürgen Heinrich. • «[...] una specie di guru per i marxisti del ”68. Un libero pensatore che, nella sua lucida Kritik der zynischen Vernunft (Critica della ragion cinica), curioso libro in due tomi uscito nell’83 nelle edizioni Suhrkamp (l’alter ego tedesco dell’italiana Adelphi) sosteneva [...] ”il cinismo è la falsa coscienza dell’illuminismo [...] Bene inserita e, nel contempo miserabile - proseguiva - questa falsa coscienza non si vede supportata di alcuna ideologia critica; la sua falsità è diventata autoriflettente”. Tranchant e dissacrante, nel solco dei suoi maestri di pensiero, soprattutto Nietzche e Heidegger. [...]» (Matteo Bandiera, ”Sette” n. 43/1999).