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 2005  gennaio 10 Lunedì calendario

Anno II - Cinquantunesima settimanaSettimana dal 3 al 10 gennaio 2005TRENI. Diciassette persone hanno perso la vita in un incidente ferroviario avvenuto alle 12 e 45 di venerdì nei pressi di Crevalcore: l’Interregionale 2255 Bologna-Verona è passato col giallo (forse a causa della nebbia che copriva il semaforo) e, nonostante un disperato tentativo di frenata, si è scontrato frontalmente a 100 all’ora con un treno merci che viaggiava in direzione opposta sullo stesso (unico) binario

Anno II - Cinquantunesima settimana
Settimana dal 3 al 10 gennaio 2005

TRENI. Diciassette persone hanno perso la vita in un incidente ferroviario avvenuto alle 12 e 45 di venerdì nei pressi di Crevalcore: l’Interregionale 2255 Bologna-Verona è passato col giallo (forse a causa della nebbia che copriva il semaforo) e, nonostante un disperato tentativo di frenata, si è scontrato frontalmente a 100 all’ora con un treno merci che viaggiava in direzione opposta sullo stesso (unico) binario. All’origine della tragedia ci sarebbe la politica del macchinista unico adottata negli ultimi anni dalle Ferrovie, nel tentativo di contenere i costi e la mancanza su quella linea e su quei convogli del sistema di "ripetizione del segnale" che sugli Eurostar blocca automaticamente il treno nel caso venga ignorato uno stop (costa 250mila euro a chilometro, la situazione non migliorerà prima del 2007).

PALESTINA. Come ampiamente previsto, Mahmud Abbas (nome di battaglia Abu Mazen) ha vinto le presidenziali palestinesi ottenendo più o meno due voti su tre. Terminati i festeggiamenti, il successore di Arafat ha ribadito la sua linea: "Non possiamo accettare un accordo che ci dia meno di uno Stato palestinese sovrano entro i confini del 1967 e con capitale Gerusalemme Est". Decisivo sarà il ruolo di Hamas, Jihad islamica, martiri di al-Aqsa, Hezbollah e quant’altri fanno da anni strage tra i civili israeliani. Altra incognita, i coloni israeliani: accetteranno sacrifici in cambio della pace o trascineranno il Paese in uno scontro che secondo i pessimisti potrebbe addirittura sfociare in una guerra civile? Tutti gli osservatori mostrano un cauto ottimismo (troppe le delusioni del passato).

TSUNAMI. A Banda Aceh (Indonesia), un sessantenne di nome Muhammad Zaini è stato trovato vivo dopo 11 giorni passati sotto le macerie: ai soccorritori ha raccontato che riusciva a bere da una pozza di fango e che il cibo glielo portavano gli uccelli di passaggio. Il vertice di Giakarta ha consegnato all’Onu la guida della ricostruzione post maremoto: Kofi Annan ha subito spiegato che in passato le promesse di aiuti non si sono interamente trasformate in fatti (anzi) ed ha chiesto che questa volta siano evitati imbarazzanti dietrofront. I Paesi del G7 hanno congelato gli interessi sul debito estero dei Paesi colpiti dalla catastrofe (3 miliardi di dollari l’anno), qualcuno (in testa la Gran Bretagna) propone la cancellazione totale del debito (400 miliardi), molti chiedono di ricordare le altre emergenze mondiali: in Africa l’Aids fa ogni 2-3 settimane le stesse vittime dello tsunami di Santo Stefano.

AIDS. Nelson Mandela ha fatto sapere che il figlio Makgatho è morto d’Aids (aveva 54 anni): "Diamo pubblicità allo Hiv, non teniamolo nascosto, è l’unico modo che abbiamo per farlo apparire come una normale malattia" ha spiegato ai cronisti esterrefatti. Il Sudafrica è la nazione più colpita dalla malattia, 5 milioni di sieropositivi su 45 milioni di abitanti.

IRAQ. In Iraq è sparita la francese Florence Aubenas, celebre reporter di ”Libération” che stava indagando sui fatti di Falluja: si teme sia stata rapita come i colleghi Christian Chesnot e Georges Malbrunot, liberati lo scorso 21 dicembre dopo quattro mesi di prigionia. Chirac ha invitato la stampa a disertare Bagdad ("se ci fossero meno giornalisti sul posto, ci sarebbero meno rischi").

POLITICA. Anche se non mancano i battibecchi tra poli (D’Alema ha detto a ”Repubblica” che l’autocandidatura di Berlusconi al Quirinale è un "pericolo per le istituzioni"), la scena politica è dominata dagli scontri interni agli schieramenti. Prodi, che insiste a chiedere liste unitarie e primarie entro maggio, si comporta - secondo la maggior parte degli analisti - come un Cincinnato in attesa di essere acclamato a furor di popolo capo del centrosinistra: perciò a detta dei maligni spera che la Margherita (Rutelli e Marini) prenda alle prossime Regionali una solenne batosta. Nel centrodestra, invece, il problema è Formigoni, che continua a invocare liste dei presidenti per le prossime elezioni, nonostante la Lega minacci di correre da sola se verrà accontentato.

CAVALLETTI. Roberto Dal Bosco, il muratore che la mattina dell’ultimo dell’anno aveva colpito in testa Berlusconi con il cavalletto della macchina fotografica, ha scritto una lettera per chiedere scusa alla sua vittima ("Sono sinceramente pentito..."). Il presidente del Consiglio, preoccupato soprattutto per la povera mamma dell’aggressore che non riusciva a darsi pace dell’accaduto, gli ha prontamente telefonato per fargli sapere che lo perdona, non presenterà denuncia e vuole anzi incontrarlo. Quando la faccenda sembrava ormai chiusa, è spuntato fuori un sms ("Partecipa anche tu all’iniziativa 10 centesimi per un nuovo cavalletto al mantovano che ha colpito Berlusconi") spedito dal cellulare di Carlo Fucci, segretario dell’Anm, che ha negato di essere l’autore ma ha ammesso di averlo girato ad amici e colleghi, invocando comunque il rispetto della privacy.

OBELISCHI. L’obelisco di Axum, rimosso nel novembre 2003 da piazza di Porta Capena ma ancora conservato nel cortile di una caserma della Polizia nei pressi di Roma, tornerà in Etiopia a maggio. La colonna di pietra basaltica, pesante oltre 150 tonnellate, fu prelevata nel 1937 dalle truppe italiane come simbolo della vittoria sull’esercito etiope, l’Italia ne aveva promesso la restituzione già nel 1947 ma discussioni e problemi logistici avevano procrastinato fino allo scorso novembre la firma dell’accordo sulla riconsegna. L’operazione costerà 10 milioni di euro (la metà per il trasporto).

BUCHI. Il satellite Chandra della Nasa e il Very Large Array del National Radio Astronomy Observatory hanno fatto vedere agli scienziati dell’Università dell’Ohio la più potente esplosione mai osservata da essere umano: una colossale eruzione di gas incandescenti iniziata quando (100 milioni di anni fa) un buco nero al centro dell’ammasso galattico chiamato M0735 + 7421 (2,6 miliardi di anni luce dalla Terra) ha iniziato a ingerire una quantità di materia equivalente a 300 milioni di volte la massa del Sole. Brian McNamara ha spiegato su ”Nature” che "è come un’esplosione nucleare, ma senza la luce", oppure "come se una persona che pesa un quintale mangiasse 30 chili di carne in un unico pasto".

LOTTERIE. Il primo premio della Lotteria Italia (5 milioni di euro) è andato a un biglietto comprato in una tabaccheria nel centro di Gorizia (viale 24 maggio): l’ha venduto Maruska Bukovec, una cinquantaduenne che riceverà 10mila euro e che per festeggiare si è concessa "un ottimo caffé con panna". Il biglietto del secondo premio (3 milioni) era stato venduto nell’autogrill di Castrocielo (Frosinone), quello del terzo (due milioni) nell’autogrill di Secchia Est (Modena).

SANREMO. stata ufficializzata la lista dei concorrenti al prossimo Festival di Sanremo (55ma edizione, dall’1 al 5 marzo): ci sarà Marco Masini, a caccia del bis riuscito solo a Nilla Pizzi (1950-51) e Domenico Modugno (1958-59). Nella categoria ”Uomini” si segnalano Gigi D’Alessio e Umberto Tozzi (fuori Riccardo Fogli), nei ”Gruppi” l’esordio de le Vibrazioni e il ritorno dei Matia Bazar (esclusi i Ricchi e Poveri), tra le ”Donne” Antonella Ruggiero, Marina Rei, Alexia e il duo Paola e Chiara (che non fanno gruppo), nei ”Classic” Marcella Bella, Toto Cutugno, Peppino Di Capri, Nicola Arigliano e Franco Califano.

BOX. Nella raccolta degli aiuti per le popolazioni colpite dallo tsunami, spiccano le donazioni dei vip. In testa alla graduatoria c’è, per quanto si sa, Michael Schumacher: colpito dalla morte di una guardia del corpo, il pilota della Ferrari ha versato in beneficenza 10 milioni di dollari. Bill Gates e Michael Dell, boss dell’high tech americano, si sono fermati a 3 milioni, il regista Steven Spielberg a uno e mezzo, l’attrice Sandra Bullock a 1,3, il tycoon australiano Rupert Murdoch a un milione, George W. Bush a 10.000 dollari (ma il padre è, insieme all’altro ex presidente Bill Clinton, uno dei principali raccogliori di fondi). Leonardo DiCaprio, che a Phi Phi aveva girato The Beach (contribuendo alla fortuna o alla rovina dell’isola a seconda dei punti di vista), ha mandato una somma "considerevole" ma imprecisata.

CALCIO. La Lazio ha vinto 3-1 il derby di Befana: grande protagonista (nel bene e nel male) Di Canio, che dopo giorni di polemiche a distanza con Totti ha prima segnato lo splendido gol dell’1-0 e poi scatenato l’indignazione generale facendo il saluto fascista. Resterà nella storia il 3-2 dell’Inter di domenica contro la Sampdoria: a 3 minuti dalla fine i nerazzurri perdevano ancora 2-0, quando Martins ha lanciato la rimonta (poi Vieri e Recoba) buona parte dei tifosi aveva già lasciato San Siro. Un pareggio a Parma (1-1) e la vittoria casalinga sul Livorno (4-2) sono valsi alla Juve il platonico titolo di campione d’inverno con una giornata d’anticipo: quattro i punti di vantaggio sul Milan (5-2 col Lecce, 0-0 a Palermo).

FUMO. Da lunedì si può fumare solo a casa propria, all’aria aperta e nelle salette fumatori. Tredici milioni di italiani hanno sperato fino all’ultimo in un rinvio, la Confesercenti dice che per mettersi in regola servono più o meno 20mila euro e stima nel 2 per cento i locali pubblici che verranno incontro a chi non sa rinunciare alle sigarette (per ora si parla di una cinquantina di ristoranti a Roma e una trentina a Milano). Primo multato (27,5 euro) un ventiduenne napoletano sorpreso da una ronda dell’Associazione Consumatori un minuto dopo mezzanotte, mentre fumava in un bar del Vomero. I tabagisti auto-organizzati minacciano uno sciopero: rinunciando ad una sola sigaretta al giorno aprirebbero nelle finanze pubbliche un buco stimato in 2.000 miliardi di vecchie lire.

CAPELLI. In Corea del Nord hanno vietato i capelli lunghi ("la capigliatura di una persona riflette il suo spirito ideologico "): tolleranza massima cinque centimetri per la sommità del cuoio capelluto e da uno a 5 per i lati e la nuca, alla popolazione maschile è stato consigliato di andare dal barbiere ogni 15 giorni. Il provvedimento ha anche una motivazione scientifica: i capelli lunghi "consumano molti elementi nutritivi e possono privare il cervello di una parte di energia".

INCIDENTI. Lo scontro intorno alle 16 di domenica sulla pista Foppe di Pecol di Zoldo (Dolomiti venete) è stato fatale a uno snowboarder investito da un collega (o forse uno sciatore) che invece di prestargli i primi soccorsi si è dato alla fuga. Solo qualche giorno prima uno scontro avvenuto a Cortina aveva causato la prima multa stagionale per mancato rispetto della precedenza a destra in un incrocio di piste.

RISSE. A Cardano del Campo (Varese) un cinquantenne è stato ucciso a coltellate durante una rissa: sfida lanciata via sms, oggetto del contendere una bella diciottenne. Alle 17 di giovedì il nuovo fidanzato, spalleggiato da padre, fratello e zio (la vittima), ha affrontato una quindicina di ventenni capeggiati dall’ex, un diciottenne albanese. L’assassino è un minorenne italiano.

FAME. A Bari una bimba di 16 mesi è morta di fame e di botte. La madre, una ventiduenne ex prostituta arrestata insieme al compagno, dice di averla avuta da un cliente: "Io non la volevo. nata e me la sono tenuta. Mio marito ha accettato di riconoscerla. Non avevo tempo per badare a lei. Piangeva sempre, mi guardava male, era indemoniata e poi c’era la più piccola che era una peste: dovevo pensare ad altri tre bambini...". Quand’è morta la piccina pesava solo cinque chili, il medico che ha fatto l’autopsia dice che non mangiava da due mesi, il pm che si occupa delle indagini ha detto che era "un mucchietto di ossa, come le foto dei piccoli morti ad Auschwitz". All’Ospedale San Lorenzo di Carmagnola un bimbo di due anni ricoverato per otite è morto per una flebo sbagliata: invece della soluzione fisiologica gli hanno iniettato potassio cloruro (un farmaco per le aritmie), probabilmente si è trattato di uno scambio d’etichette.

REFERENDUM. Palazzo Chigi ha chiesto alla Corte Costituzionale di dichiarare inammissibili tutti i referendum per l’abrogazione della nuova legge sulla fecondazione assistita. Si tratta di una mossa irrituale (era dal 1991 che l’esecutivo non si costituiva davanti alla Corte contro un referendum), sembra sia stata un’idea di Letta per ingraziarsi i vescovi. Il centrosinistra non ha perso l’occasione per accusare Berlusconi ("Ancora una volta spacca il Paese"), imbarazzo anche tra i laici del Polo, in testa il ministro Prestigiacomo.