Aldo Grasso, ཿLa Gazzetta dello Sport 16/1/2005;, 16 gennaio 2005
«Per vie misteriose, siamo entrati in possesso di un documento segreto che il presidente della Lega Adriano Galliani avrebbe inviato a tutti i presidenti di A e B
«Per vie misteriose, siamo entrati in possesso di un documento segreto che il presidente della Lega Adriano Galliani avrebbe inviato a tutti i presidenti di A e B. La ”direttiva Galliani” invita i colleghi a installare negli spogliatoi dei distributori automatici di ticket, tipo banca. Servono per le interviste del dopo partita, in modo da non creare sovrapposizioni e stabilire con ordine i turni. Dal numero 1 al numero 10 le contromarche sono riservate a Sky (che finora, precisa Galliani, è quella che sborsa di più); dal 10 al 20 sono riservate alla Rai (che, scrive sempre Galliani, rimane un ”cliente preferenziale”); dal 20 al 30 a Mediaset e La 7, per via del digitale terrestre; dal 30 al 40 (intanto è già passata un’oretta) è il turno di Rosso Alice e dal 40 al 50 delle emittenti locali; dal 50 al 60 tocca alla carta stampata. Siccome i ticket sono solo 60, il sessantunesimo resta senza intervista e si toglie dalle palle. presumibile che dopo un’ora e mezza i calciatori ripetano sempre le stesse cose, con aria sempre più scocciata ma, chiarisce la ”direttiva Galliani”, i giornali non sono clienti e quindi si devono accontentare [...]» (Aldo Grasso).