Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  gennaio 14 Venerdì calendario

Romolo Mangione, vicedirettore del giornale socialdemocratico "La Giustizia", durante una "Tribuna Politica" degli anni Settanta, in contrasto con l’ospite Giancarlo Pajetta, sbattè sul tavolo il codice sovietico del 1964 per dimostrargli che l’Urss non ammetteva diritto di sciopero

Romolo Mangione, vicedirettore del giornale socialdemocratico "La Giustizia", durante una "Tribuna Politica" degli anni Settanta, in contrasto con l’ospite Giancarlo Pajetta, sbattè sul tavolo il codice sovietico del 1964 per dimostrargli che l’Urss non ammetteva diritto di sciopero. Un’altra volte, invece, il giornalista Nino Nutrizio tirò fuori da sotto il tavolo un pacco di pasta e uno di riso per dire a Enrico Berlinguer (che stava spiegando il compromesso storico): «Caro onorevole, questi non possono bollire insieme nella stessa pentola. Lo stesso vale per la democrazia e il comunismo».