L’Indipendente, 17/10/2004, 17 ottobre 2004
OMOSESSUALE
Parola coniata nel 1869 da un militante omosessuale tedesco di origine ungherese, Karol Maria Benkert (o Kertbeny). Costui creò homosexuel da una non troppo elegante mescolanza greco-latina di òmoios, cioè affine, analogo e sexualis (che ha a che vedere col sesso) per indicare una persona che pur essendo in tutto uguale alle altre, è attratta da individui del suo stesso sesso. In questo neologismo, apparso in un pamphlet che chiedeva l’abolizione delle leggi antiomosessuali prussiane, e nella sua voluta ”asetticità” c’è un’intenzione polemica nei confronti del quasi coevo urnigo/uranista che invece sottendeva un’intrinseca differenza di chi, effeminato, amava persone del suo stesso sesso.