Brani estratti dall’Enciclica di Pio X "Pascendi dominici gregis", 13 gennaio 2005
CONDANNA DI LIBRI PERICOLOSI
parimente ufficio dei Vescovi impedire che gli scritti infetti di modernismo o ad esso favorevoli si leggano, se sono già pubblicati, o, se non lo sono, proibire che si pubblichino. Qualsivoglia libro o giornale o periodico di tal genere non si dovrà mai permettere o agli alunni dei Seminari o agli uditori delle Università cattoliche: il danno che ne proverebbe, non sarebbe minore di quello delle letture immorali, sarebbe anzi peggiore, perché ne andrebbe viziata la radice stessa del vivere cristiano [...].
E poiché Ci cade il discorso, vigilino i Vescovi che i librai per bramosia di lucro non vendano merce malsana: il certo è che nei cataloghi di taluni di costoro si annunziano di frequente e con lode non piccola i libri dei modernisti. Se essi ricusano di obbedire, i Vescovi li privino del titolo di librai cattolici; similmente e con più ragione, se avranno quelli di vescovili, che se avessero titolo di pontifici, si deferiscano alla Sede Apostolica [...].