L’Indipendente, 24/10/2004, 24 ottobre 2004
Il difficile 800 della casa bianca. L’Ottocento comunque non fu un secolo favorevole alle aspirazioni degli inquilini della Casa Bianca: i due grandi partiti dell’epoca, democratici e wigh, divennero federazioni di partiti statali e, nel pullulare degli interessi locali, non ci si poteva permettere che il presidente reclamasse troppa autonomia
Il difficile 800 della casa bianca. L’Ottocento comunque non fu un secolo favorevole alle aspirazioni degli inquilini della Casa Bianca: i due grandi partiti dell’epoca, democratici e wigh, divennero federazioni di partiti statali e, nel pullulare degli interessi locali, non ci si poteva permettere che il presidente reclamasse troppa autonomia. Jackson e il suo successore Van Buren furono gli ultimi presidenti del XIX secolo a mantenere un forte controllo sui loro movimenti: con l’aggravarsi del conflitto sulla schiavitù fu impossibile arrivare a un accordo soddisfacente per tutti. Si trattava di molto più che d’un dissidio di tipo umanitario o economico, era il conflitto tra due stili di vita: il sud tradizionale e agricolo e il nord con la sua vorticosa e difficile modernità. Da questo crogiuolo nacque, nel 1854, il partito repubblicano, violentemente antischiavista, che a soli 6 anni dalla fondazione portò un suo uomo alla Casa Bianca: Abraham Lincoln. Il presidente della guerra civile americana, la cui statua sorveglia la capitale con sguardo grave, fu un uomo di potere dai toni spesso messianici ma anche capace di spregiudicatezza. Simbolico a questo proposito il modo in cui ottenne la candidatura alla Convention repubblicana: all’epoca non c’erano le primarie e il candidato veniva scelto dai capi del partito dopo estenuanti dibattiti (e ogni tipo di trucchi e scorrettezze). Lincoln fece stampare gli inviti a un suo amico tipografo, Ward Lamon: di giorno quello preparava gli ingressi ufficiali, la notte li duplicava. I fan di Lincoln si presentarono al botteghino del Wigwam di Chicago di buon’ora lasciando senza posti i sostenitori del rivale Seward: il futuro presidente ebbe la nomination.