Lettere di Mozart alle donne, a cura di Olimpio Cescatti, Bompiani, Milano 1991, 13 gennaio 2005
Non finiremo mai d’amarci. [...] Accidentaccio (Maria non gli ha inviato il promesso ritratto, ndr), per mille sacrestie, croati dannati, diavoli, streghe, stregoni, armate crociate per tutta l’eternità! Accidentaccio, per tutti gli elementi, aria, acqua, terra e fuoco, Europa, Asia, Africa e America, gesuiti, agostiniani, benedettini, cappuccini, minoriti, francescani, dominicani, certosini e cavalieri della Santa Croce, canonici regulares et irregulares, e tutti gli scansafatiche, bricconi, miserabili, coglioni e cazzoni l’uno sopra l’altro, asini, bufali, buoi, buffoni, imbecilli e somari! Che maniere son mai queste, 4 soldati e 3 bandoliere? - Tanto pacchetto, e nessun ritratto? - Ne avevo gran voglia - lo credevo cosa sicura - tu stessa mi scrivevi, non ha guari, che l’avrei ricevuto presto, ma presto presto
Non finiremo mai d’amarci. [...] Accidentaccio (Maria non gli ha inviato il promesso ritratto, ndr), per mille sacrestie, croati dannati, diavoli, streghe, stregoni, armate crociate per tutta l’eternità! Accidentaccio, per tutti gli elementi, aria, acqua, terra e fuoco, Europa, Asia, Africa e America, gesuiti, agostiniani, benedettini, cappuccini, minoriti, francescani, dominicani, certosini e cavalieri della Santa Croce, canonici regulares et irregulares, e tutti gli scansafatiche, bricconi, miserabili, coglioni e cazzoni l’uno sopra l’altro, asini, bufali, buoi, buffoni, imbecilli e somari! Che maniere son mai queste, 4 soldati e 3 bandoliere? - Tanto pacchetto, e nessun ritratto? - Ne avevo gran voglia - lo credevo cosa sicura - tu stessa mi scrivevi, non ha guari, che l’avrei ricevuto presto, ma presto presto. Dubiti forse che manterrò la mia parola? - Non voglio sperare che tu ne dubiti! Allora, ti prego, mandamelo, quanto prima meglio è. E spero proprio, come ho appena finito di pregarti, che sarà in francese veste. Quanto mi piace Mannheim? - Quanto mi può piacere un luogo senza la cuginetta. Perdonami la mia brutta scrittura, la penna è vecchia già; e io già caco da quasi 22 anni dal medesimo buco, eppure non è ancora consunto! - e ho già tanto cacato - e con i denti lo stronzo ho mordicchiato. [...] Ora devo chiudere, come che sia: non mi sono ancora vestito, e proprio adesso mangiamo, così che poi di nuovo cachiamo, come che sia. Se tu mi ami ancora come io t’amo, non finiremo mai d’amarci, pur se il leone s’aggira intorno alle mura, pur se la dura vittoria del dubbio non è già stata ben ponderata, e la tirannia dei carnefici è scivolata su falsa via, [...], e i Romani, i reggitori del mio culo, sono sempre, sono sempre stati, e sempre saranno - bastardi [...]. Alla cuginetta, Mannheim 13 novembre 1777