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 2004  novembre 07 Domenica calendario

Visita e selezione. La scrittrice Melania Mazzucco, in Vita, ha raccontato la visita medica di Diamante, fra i protagonisti del romanzo: «La prima cosa che gli tocca fare in America è calarsi le brache

Visita e selezione. La scrittrice Melania Mazzucco, in Vita, ha raccontato la visita medica di Diamante, fra i protagonisti del romanzo: «La prima cosa che gli tocca fare in America è calarsi le brache. Gli tocca mostrare i gioiellini penzolanti e l’inguine ancora liscio come una rosa a decine di giudici appostati dietro una scrivania. Lui nudo, in piedi, desolato e offeso, quelli vestiti, seduti e tracotanti. La vergogna è inizialmente centuplicata dal fatto che indossa un paio di brache di suo padre, gigantesche, antiquate e logore, talmente brutte che non se le metterebbe neanche un prete». Quelli che avevano superato l’ispezione venivano chiamati ai Legal Desks, dietro cui c’era un ispettore e un interprete. Per un periodo anche Fiorello La Guardia, celebre sindaco di New York, fu interprete di yiddish e italiano. Due minuti e ventinove domande per decidere se l’emigrante aveva o no il diritto di entrare negli Stati Uniti. Fra i quesiti, il più insidioso era sul lavoro. ancora Melania Mazzucco a raccontare il passaggio: «La maggior parte ha un contratto di lavoro. Ma tutti lo hanno negato. Così bisognava». La ragione? Per tutelare i salari americani dalla concorrenza di manodopera a basso costo proveniente dall’estero, dal 1885 una legge escludeva gli immigrati con un contratto di lavoro. Se c’erano problemi, si era soggetti a una Special Inquiry, un interrogatorio molto più approfondito. Se tutto era andato per il verso giusto, l’ispettore rilasciava il visto, lasciando andare l’emigrante con un Welcome to America. Il Literacy Act del 1917 e l’Immigration Quota Act del 1921 resero più strette le maglie di Ellis Island. La quota d’ingresso complessiva venne fissata a 358mila unità, da spartirsi fra italiani, spagnoli, turchi, portoghesi, greci, tedeschi e inglesi, scesa a 164mila nel 1929. Il Literary Act pretendeva che gli emigranti fossero in grado di leggere e scrivere nella loro lingua d’origine e che fossero sottoposti a test d’intelligenza. Come fossimo messi è presto detto. Ira A. Glazier e Robert Kleiner hanno studiato le liste passeggeri dei transatlantici. Su due navi a caso arrivate negli Usa nel 1910, gli analfabeti italiani sbarcati dalla Madonna erano il 71 per cento del totale. Per quello che riguarda le quote, la chiusura degli sbocchi migratori significò per molti essere respinti allo sbarco e la fine di un sogno. Per Ellis Island la fine del periodo d’oro.