(Elisabetta Esposito, ཿLa Gazzetta dello Sport 8/1/2005; Emilio Marrese, ཿla Repubblicaཿ 8/1/2005)., 8 gennaio 2005
Tra le altre reazioni al saluto romano di Paolo Di Canio. Secondo il direttore del Tg1, Clemente Mimum, "ha giocato da campione e festeggiato da ultrà laziale
Tra le altre reazioni al saluto romano di Paolo Di Canio. Secondo il direttore del Tg1, Clemente Mimum, "ha giocato da campione e festeggiato da ultrà laziale. Nulla di più, nulla di meno". L’ex direttore di ”Liberazione”, Sandro Curzi, invece dice che "quel gesto non l’ho visto, a me sembra che abbia alzato entrambe le braccia. Non vorrei che l’episodio fosse un pretesto per discriminarlo". Il ministro Buttiglione: "Quel saluto evoca memorie dolorose. Lo sport dovrebbe unire, i simboli della tremenda guerra civile dividono soltanto". Il ministro Gasparri: "L’esultanza di Di Canio è comprensibile, poveretto. Come tutti i laziali è poco abituato alle vittorie".