Ansa 3/1/2005., 3 gennaio 2005
Paolo Villaggio e "La corazzata Potëmkin" (il capolavoro del regista russo Ejzenstein, appena restaurato, fu oggetto della celebre battuta «Per me è una boiata pazzesca» nel "Secondo tragico Fantozzi"): «L’ho subita almeno dieci volte, la mia è una generazione che aveva un senso di autopunizione pari a quello dei proto-cristiani»
Paolo Villaggio e "La corazzata Potëmkin" (il capolavoro del regista russo Ejzenstein, appena restaurato, fu oggetto della celebre battuta «Per me è una boiata pazzesca» nel "Secondo tragico Fantozzi"): «L’ho subita almeno dieci volte, la mia è una generazione che aveva un senso di autopunizione pari a quello dei proto-cristiani». La prima volta fu «nella mitica cineteca nella quale ho passato cinque anni, un posto fetido con un odore di topo marcio nel quale si passavano le nottate il sabato sera, purtroppo».